A volte ritornano, si potrebbe dire, visto che il riccioluto Caparezza sta per rilasciare un nuovo, sofferto album. Un disco molto diverso rispetto al passato, dove alberga molta meno critica sociale e politica e più riflessione interiore. “È un progetto rivolto verso di me, non all’esterno” ha detto il cantante pugliese, presentando il suo nuovo Prisoner 709 in uscita proprio oggi 15 settembre. Un lavoro nato da una sorta di trauma, dall’acufene, che ha gettato l’artista nella depressione: “Dopo 17 anni di dischi e concerti mi sono sentito intrappolato in questa mia vita, colpa anche dell’acufene, ho voluto raccontare questo stato d’animo.
Caparezza lancia il nuovo album
Sono sempre stato ironico, felice e gioioso, lo sono ancora, ma tutti hanno dei momenti di riflessione. Non sono depresso adesso, mi sento felice e sereno, ho affrontato un po’ di fantasmi ma li ho fatti fuori tutti. Merito anche di questo nuovo album” ha detto il cantante parlando con i giornalisti. Così a 43 anni Caparezza si è reinventato ripartendo un po’ da zero, da ciò che porta dentro e non quello che gli arriva da fuori. 16 canzoni sofferenti e speranzose che aprono un nuovo corso.
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