Appena qualche mese fa è scoppiato il caos del secondary ticketing e dei biglietti da concerto rivenduti a prezzi maggiorati su siti internet ai limiti della legalità. La storia, scoperchiata da Le Iene, è poi finita in tribunale con diverse persone indagate. Nonostante questo, il fenomeno del bagarinaggio non accenna a fermarsi in qualsiasi contesto si guardi, prendiamo ad esempio il prossimo concerto dei Rolling Stones a Lucca, l’unico nel nostro Paese per quest’anno. La produzione ha messo a disposizione 55.000 biglietti, finiti in poche ore dall’apertura delle prevendite. Ma questi biglietti sono andati tutti nelle mani dei fan e degli appassionati?
Rolling Stones a Lucca: festa per i bagarini
Sembrerebbe di no, infatti a poche ore dall’inizio del concerto, presto per la sera del 23 settembre, sul web sono spuntati ticket venduti a 1.500 euro per la tribuna spalti superiori, quando in realtà ufficialmente sarebbero costati appena 200 euro più i diritti di prevendita. Molti stanno rivendendo biglietti anche a 450 euro, con un sovrapprezzo anche di 300 euro rispetto ai normali biglietti del circuito TicketOne. Non propriamente secondary ticketing, che era un fenomeno molto più massiccio e organizzato, ma l’arte del bagarinaggio non morirà davvero mai.
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