Chi dice che la Gioconda di Leonardo non smette mai di stupire ha alquanto ragione. A quanto pare da circa un mese i ricercatori del Louvre stanno analizzando un carboncino che ritrarrebbe proprio la Gioconda nuda, ora tocca capire se è davvero un’opera di Leonardo Da Vinci oppure no. Il disegno, da tempo conservato presso il Musée Condé del castello di Chantilly, è stato ribattezzato Monna Vanna e la somiglianza con il dipinto più famoso del mondo è quanto mai strabiliante. La tela è alta 72 centimetri e larga 54 e attualmente si trova quotidianamente sotto gli occhi degli esperti, che potrebbero avere fra le mani un reperto inestimabile. Secondo le ricostruzioni, il disegno sarebbe stato acquistato nel 19esimo secolo da Enrico d’Orleans, che lo credeva proprio un lavoro del celebre Leonardo.
Ritrovato il bozzetto preparatorio della Gioconda?
I ricercatori però non sono pronti a metterci la mano sul fuoco: “Non siamo sicuri al 100%, il disegno potrebbe essere opera di Leonardo almeno per una parte. Alcuni tratti del viso invece sono stati disegnati con la mano destra, e come sappiamo tutti Leonardo dipingeva soltanto con la sinistra, essendo mancino.” Tocca anche capire quando è stato realizzato il disegno, se prima o dopo la Gioconda vera e propria, perché potrebbe anche essere un bozzetto preparatorio, cosa che farebbe schizzare alle stelle il valore. Speriamo di risolvere il caso entro il 2019, l’anno in cui si celebreranno i 500 anni dalla morte proprio di Leonardo.
Leggi anche: A Firenze arriva la “Da Vinci Experience”, una mostra multimediale dedicata a Leonardo