Tre anni fa il Ministro dei Beni Culturali Dario Franceschini lanciava un piano per rilanciare alcuni dei più importanti musei italiani. Oggi è arrivato il tempo dei dovuti bilanci 2014-2017 e non c’è che da sorridere: in questo periodo infatti i 22 musei autonomi protagonisti del rilancio hanno fatto registrare numeri record, in particolare gongolano Napoli, Pompei, Paestum e Caserta. Il pubblico inoltre ha apprezzato la riscoperta del Bosco di Capodimonte, che sarà accorpato alla Reggia di Caserta in modo da diventare un’unica esperienza per il pubblico. Non solo, all’interno del bosco avrà sede una fondazione per la riscoperta e la salvaguardia della musica napoletana, che il maestro Riccardo Muti ha accettato di dirigere.
La rivoluzione dei musei italiani passa per la Campania
Campania dunque primadonna dello stivale, con oltre 8 milioni di visitatori negli ultimi anni e un trend di crescita che continua a salire: +10,8% al momento. Grande festa dunque per i 22 direttori dei musei autonomi, che hanno promesso un regalo perfetto per il Natale: una mostra sul Napoli calcio a Pompei e collaborazioni internazionali con il Museo Ermitage e il Getty Museum. Insomma sembra che, dopo la fase di rilancio, il bello debba ancora arrivare.
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