Dal 30 gennaio al 16 marzo la Fondazione VOLUME! torna alle sue origini di laboratorio artigianale con l’intervento di Giovanni Albanese (Bari,1955) che ha trasformato gli ambienti di via San Francesco di Sales, che furono la bottega, e la casa, di un vetraio, in una vera e propria officina delle meraviglie.
Solo roba per bambini: questo il titolo del progetto inedito a cui l’artista lavora da più di 10 anni: una serie di personaggi costruiti nel tempo e con pazienza che abitano lo spazio di VOLUME! come sospinti da un moto costante.
Solo roba per bambini: Giovanni Albanese ci fa osservare il mondo, con lo sguardo tipico di chi sa ancora lasciarsi sorprendere
Vota Antonio, Pantani, Cecchino, Giudice, Uno che fa buchi nell’acqua sono solo alcuni degli strani automi realizzati con materiali di recupero, abitanti di uno spazio che diviene, allo stesso tempo, scenario e attore del racconto fantastico messo in scena dall’artista, animato dalla presenza dello spettatore e dalla sua immaginazione.
Un banco da lavoro con gli strumenti del mestiere che diventa il luogo dove avviene l’atto creativo e dove relitti senza vita suggeriscono l’intervento dell’artista demiurgo e parlano a chi sa prestare attenzione. Gli spazi di VOLUME! si fanno custodi di un’atmosfera in cui luci, ombre, presenze surreali e suoni di movimenti meccanici e improvvisi si mescolano e accompagnano lo spettatore in un percorso straniante che, passo dopo passo, svela il procedere della narrazione.
La serie di opere esposte arriva come una naturale evoluzione del percorso di Giovanni Albanese, che, dopo le macchine calcolatrici e i lavori fatti con le “lampadine a fiamma”, mette il suo lavoro al servizio di questi strani automi. A questi l’artista trasferisce tutta la sua poesia e li trasforma in “pupazzi”, riportando nella nostra quotidianità l’elemento ludico e offrendoci una nuova prospettiva da cui osservare il mondo, con lo sguardo tipico di chi sa ancora lasciarsi sorprendere.