Il pilates è una disciplina ideata da Joseph Pilatu, che si fece cambiare il cognome in Pilates, che mira ad eliminare i problemi salute che avevano fatto parte della sua infanza. Pilates ha iniziato a studare filosofie orientali e a praticare lo yoga, oltre imparare e praticare tanti diversi sport, approfondendo in Inghilterra le tecniche di difesa personale, iniziando a sviluppare degli esercizi chiamati Contrology, perseguendo l’obiettivo di aiutare le persone ad avere una maggior consapevolezza del proprio corpo.
Pilates: benefici
Il beneficio più grande che il pilates può dare è sicuramente la celebrazione corpo-mente, andando alla ricerca di un equlibrio superiore.
A livello concreto, il pilates dona diversi benefici, tra cui rinforzare il core, la cintura addominale. Questi muscoli vengono potenziati durante l’allenamento e il pilates aiuta anche a migliorare la postura. Ma non solo: il pilates sviluppa anche muscoli in modo uniforme, donando una flessbilità non comune. Questo è uno dei motivi tale per cui le lezioni di pilates si focalizzano su precisi muscoli, cercando di lavorare sul rafforzamento d tutti. Associando al pilates lo yoga l’estasticità non può che aumentare.
Joseph Pilates, colui che ha dato vita a questa disciplina, ha sempre concepito il Pilates come un collegamento completo del corpo, mente e spirito. Ecco che, quindi, il pilates può essere una pausa mentale ed emotiva, soprattutto per chi soffre di stress e ansia quotidianamente. Con il pilates si impara a muovere il proprio corpo che, se stimolato correttamente, permette di sciogliere tensioni e rigidità, ritrovando l’armonia.
Oltre ai benefici bisogna considerare anche le controindicazioni. Effettuare questi esercizi senza macchinare può indurre a praticare gli esercizi in maniera sbagliata. Ecco, infatti, che diventa importante realizzare questi esercizi sotto la supervisione di un insegnante che possa correggere gli errori di postura. Inoltre, è bene consultare il proprio medico se si hanno ernie, discopatie o problematiche simili, per evitare di aggravare la situazione con la pratica del pilates.
Pilates: esercizi
La tecnica Pilates concentra l’attenzione verso il baricentro, chiamato Powerhouse. Questo fa parte di un concetto centrale all’interno della disciplina, perché rappresenta la base da cui partire, ovvero il centro di ogni movimento. Il termine Powerhouse indica la fascia muscolare centrale, comprendendo i muscoli addominali, la zona lombare che va dai fianchi al limite inferiore delle costole.
Il primo esercizio da fare è immaginare di tirare l’ombelico verso la spina dorsale, fondamentale per attivare la Powerhouse, migliorando la postura e dando sollievo alla schiena. Uno degli insegnamenti principali di Joseph Pilates era quello di focalizzarsi sulla schiena, cercando di mantenerla mobile il più possibile. Per l’età era un fattore relativo: se un trentenne ha una colonna vertebrale inflessibile è lui ad essere vecchio e non lo è il sessantenne che invece è completamente flessibile.
Tra i vari fattori che contribuiscono a migliorare la salute posturale, al primo posto c’è la respirazione. Respirare bene è importante, riduce dolori cronici e combatte l’ansia. Praticando il pilates, si impara a inspirare e ad espirare in modo corretto, inspirando nel momento iniziale dell’esercizio ed espirando nella fase di sforzo. In questo modo si riesce a far lavorare la muscolatura profonda e, di conseguenza, si va a migliorare i problemi che affliggono la schiena.
Tanto per iniziare, ci si può sdraiare a pancia in su, posizionare una mano sul petto e l’altra sulla pancia. Inspirando sarà possibile notare la fase di inspirazione, con la mano sul petto che si alza per prima e quella sulla pancia per seconda. Il processo di respirazione profonda stimola il ricambio totale di aria, eliminando tossine e con effetti positivi sulla circolazione e l’ossigenazione dei tessuti.
Pilates: fa dimagrire
Il pilates non è un allenamento inteso, nel senso che non si vanno a bruciare calorie, ma è stato dimostrato che può aiutare a dimagrire. Oltre che migliorare la postura, il pilates tonifica e, insieme all’alleato della respirazione, aiuta a modellare il corpo donando armonia. Per ottenere un miglior risultato occorre far sempre attenzione alla propria alimentazione e alla quantità di calorie che si assumono durante la giornata.
Il pilates va a rafforzare la muscolatura del tronco, sollecitando la muscolatura profonda: così facendo di disperdono le energie e facendo il lavoro che richiede il pilates, l’organismo è forzato a consumare maggiori risorse, attingendo alle riserve di grasso. Eventualmente è possibile seguire un programma definito Fat Burning Pilates. Per la maggior parte di questi esercizi è necessario praticarli con l’aiuto di un istruttore esperto.
Pilates matwork
Il pilates matwork non è una scuola di pensiero differente dal pilates normale. La differenza sta nell’utilizzare un tappetino, il mat appunto, su cui eseguire diversi esercizi a corpo libero. Queste tecnica, che non richiede ausilio di macchinari, funziona come integrazione agli esercizi di macchina, aiutando ad acquisire una maggior coordinazione dei movimenti del corpo, accrescendo il proprio senso di equilibrio.
I benefici che derivano da questa tecnica sono orientati al miglioramento della condizione muscolare, ottenendo quattro vantaggi: ventre piatto e addominali scolpiti, tonificazione muscolare, correzione della postura e rafforzamento del fisico. contemporaneamente si accompagnano i vantaggi mentali, con riduzione di ansia e stress e un aumento della capacità di concentrazione.
Pilates in gravidanza
Il pilates prende spunto dalla danza classica ed è possibile praticarla sia a corpo libero che utilizzando gli attrezzi. Uno degli attrezzi utilizzabili anche in gravidanza è la fitball. Durante questa fase della vita, i medici sconsigliano di praticare dell’attività fisica che abbia anche una piccola possibilità di cadute e traumi. Il pilates, durante la gravidanza il pilates in gravidanza è un’ottima soluzione per tonificare e allungare dolcemente i muscoli.
Fonti: donnamoderna, greenme, gioia