Massimo Sestini. L’aria del tempo, dal 7 dicembre al 10 marzo, il fotografo è in mostra Roma presso il WEGIL, l’ex GIL, uno storico palazzo del quartiere Trastevere dalle forme razionaliste realizzato dall’architetto Moretti nel 1933. L’esposizione, promossa dalla Regione Lazio e organizzata da Contrasto in collaborazione con LAZIOcrea.
Tra i più importanti e apprezzati fotogiornalisti del nostro paese, in grado di realizzare sensazionali scoop da prima pagina, Massimo Sestini ha fotografato l’Italia in modo inusuale e accattivante: dall’alto.
Massimo Sestini. L’aria del tempo: un viaggio alla scoperta del Bel Paese rigorosamente raccontato dall’alto
In mostra circa 40 fotografie di grande e medio formato che raccolgono alcuni degli scatti che Sestini, in tanti anni di lavoro, ha realizzato puntando molte volte l’obiettivo sulla nostra penisola, realizzando un preciso e appassionato itinerario alla scoperta del nostro paese. Fatti di cronaca, bellezze naturali, drammi, avvenimenti politici, tragedie e momenti di svago: Sestini riesce a raccontare tutto con la sua macchina fotografica e tutto con un punto di vista nuovo e diverso.
Le immagini in mostra permettono di vivere e di sentire le visioni aeree ed eteree dei luoghi che l’autore ci propone. Sempre alla ricerca della foto diversa, nel corso degli anni Sestini ha perfezionato il suo metodo fino alla ripresa perpendicolare che gli permette di ottenere un impatto dimensionale amplificato. Con la visione zenitale il fotografo gioca nel capovolgere le nostre percezioni visive, fa navigare la Concordia spiaggiata, ribalta cielo e terra inseguendo un Eurofighter, osa nelle proiezioni delle ombre animate.
Dall’alto di un elicottero o di un aereo, attraverso la visione completa di un fatto di cronaca, dal barcone dei migranti fotografato dal cielo (un’immagine che ha fatto storia e ha vinto numerosi premi come il prestigioso World Press Photo) all’affondamento della Costa Concordia all’isola del Gigli0, di una consuetudine, come il ferragosto sulla spiaggia di Ostia, di un dramma naturale, come il terremoto del Centro-Italia, di avvenimenti storici e culturali, dalla strage di Capaci al funerale del Papa, nelle immagini di Sestini l’Italia svela in un modo unico le sue bellezze, le sue fragilità, la sua grandiosa complessità.