Dal 28 maggio fino al 1 settembre alle Gallerie d’Italia di Milano, una mostra che risveglia le coscienze e fa riflettere: 13 storie dalla strada. Fotografi senza fissa dimora. Un viaggio dalla periferia al cuore della città.
Un progetto che ha preso vita dai workshop di fotografia per senzatetto organizzati dalla onlus Ri-scatti in collaborazione con Fondazione Cariplo. Tra i partecipanti c’era chi teneva in mano la macchina fotografica per la prima volta e chi invece, dopo tanto tempo, ritornava a usarla, ne ritrovava i segreti e la potenza espressiva. Ai partecipanti è stato poi chiesto di documentare la realtà di Fondazione Cariplo, un patrimonio di persone e di progetti in continua evoluzione, e di affidare a loro il racconto della propria identità.
13 storie dalla strada. Fotografi senza fissa dimora. Il progetto di Fondazione Cariplo alle Gallerie d’Italia
Gli incredibili risultati di questo progetto sono stati poi esposti nella sede milanese delle Galleie D’Italia. 52 immagini inedite, scelte tra i 9.800 scatti, che i 13 autori hanno realizzato nel corso di un anno, fotografando 13 progetti scelti fra i 1.500 che Fondazione Cariplo porta avanti ogni anno (la comunità allegra di un orto urbano, il volo di un acrobata, un appartamento dove vivono ragazzi disabili, il volto di una scienziata).
Qualcuno dei fotografi senza fissa dimora è arrivato fino alla fine di questo percorso, qualcuno si è perso per strada, ma tutti hanno lasciato dietro di se le proprie immagini, in un progetto emozionante che ha incrociato fragilità e speranze, paure e orizzonti.
Una prospettiva che ha unito l’atto del raccontare a quello del raccontarsi: oltre alle immagini sono proiettate, nella mostra, le video-interviste ai fotografi. Una testimonianza che illumina le vite di persone che ogni giorno attraversano l’anima periferica, fragile, marginale di Milano. Vincendo la loro ritrosia, i 13 protagonisti hanno accettato di svelare chi sono, dove trascorrono la giornata, dove mangiano, come si lavano, chi hanno perso per strada, quali luoghi chiamano casa, che cosa desiderano e che cosa hanno ritrovato osservando il mondo con la macchina fotografica.