Chiusa con quasi un mese di anticipo in ottemperanza alle restrizioni per il Covid-19 il MUDEC, Museo delle Culture di Milano riaprire virtualmente, per un’ultima volta, le porte della grande mostra fotografica Elliott Erwitt Family.
Da sabato 25 aprile, per cinque settimane, la curatrice della mostra Biba Giacchetti racconta, in una serie video pubblicati sui canali social dell’istituzione milanese, un’opera significativa dell’esposizione; un’ultima occasione per ammirare da vicino alcuni tra gli scatti più iconici di Erwitt, spiegati da una grande esperta dell’arte del fotografo e amica fidata.
Il progetto, powered by @Lavazza si concluderà con una visita virtuale finale della mostra, in cui il visitatore si lascerà trasportare dalla musica e da quell’atmosfera di intima familiarità che ha caratterizzato per mesi la mostra Family, lasciando che a parlare questa volta siano solo le immagini.
5 video riaprono virtualmente la grande mostra fotografica Elliott Erwitt Family al MUDEC
Focus della mostra è la Famiglia, concetto che racchiude in se significati molto diversi e spesso contrastanti. La famiglia, infatti, ha a che fare con la genetica, il sociale, il diritto, la sicurezza, la protezione e l’abuso, la felicità e l’infelicità. Sempre più oggi il concetto di famiglia rispecchia tutto ed il suo contrario, niente come la definizione di famiglia è riuscito, in questi decenni di grandi cambiamento sociali, ad accendere polemiche, ad unire e contemporaneamente a dividere le coscienze umane.
La mostra si presenta quindi come un album di Famiglia personale e pubblico, storico e contemporaneo, serissimo ed ironico al tempo stesso, che il MUDEC ha chiesto a Elliot Erwitt di realizzare, selezionando personalmente con Biba Giacchetti le immagini che a suo sentire avrebbero potuto illustrare alcune delle sfaccettature di questo inesprimibile e totalizzante concetto. La collezione selezionata per Mudec Photo alterna immagini ironiche a spaccati sociali, matrimoni nudisti, famiglie allargate, o molto singolari, metafore e finali aperti.