Dalla struttura alla forma. Una collezione delicata, in continuo divenire. Un messaggio in evoluzione, forte ed energico, contemporaneo nell’animo, romantico e deciso nella ritrovata sensualità. Marianna Rosati, creative director della collezione DROMe, continua il suo viaggio creativo alla ricerca della visione più intima della realtà femminile; non ha paura di scoprirla, di tradurla in silhouette diverse, più nude e sensuali, dove è la fluidità dei materiali a ridefinire linee e forme.
Un racconto che parte dalla leggerezza e dalla decostruzione: un approccio deciso al minimalismo, sempre presente in DROMe, accentuato da linee cascanti, abbinate a giacche costruite con spalle sostenute e proporzioni inusuali. I colori sono clinici, delicatissimi e trasparenti: il bianco puro è la base di tutto, il powder mint e il lilla sono i suoi sovratoni, interrotti da forti accenti di rosa fucsia, giallo lime e blue pavone.
La giacca è come un origami che si trasforma e svela ogni volta nuove e inaspettate silhouette: molto corta, oversize, di taglio maschile oppure ultra femminile, genderless, sempre con un aspetto irriverente, dove il “difetto” sartoriale è elemento distintivo. Materia e forma si uniscono e si svelano attraverso abiti e gonne fluide e voluminose in organza, crepe de chine e pelle mescolate insieme. Le maniche sono elaborate e ridisegnate, con elasticature e bombature.
Nappa a profusione: pelli liscissime e leggerissime ridisegnano pannelli e arricciature, diventano macro balze o reggiseni corazza, da indossare come top. Layers di organza trasparente si posizionano sopra e sotto i capi in pelle, come un filtro ultraleggero. Elementi vittoriani appaiono su abiti, giacche ed accessori. Unico decoro: un ramage a specchio a sottolineare le due anime della collezione, minimal e sensuale, chiavi di lettura della stessa donna.
La maglieria strizza l’occhio al baule della nonna, un tripudio di crochet che decostruisce l’estetica di maglie vintage e le trasforma in top, gonne ed abiti avvolgenti e drappeggiati, capi rielaborati che rivelano dettagli inaspettati.
Ancora quintessentially DROMe sono le scarpe, con tacchi sagomati e sinuosi, linee affilate e dettagli cut-out derivanti dal ready to wear. Per la prima volta in passerella sfilano anche le borse di DROMe realizzate in nappa di vitello bianco, geometriche e voluminose, con i profili delineati da borchie a sfera.