La nobiltà olfattiva di Bleu de Chanel Parfum

Nel mondo delle Fragranze Chanel, la profumeria maschile rimane un terreno relativamente inesplorato. Qualche tempo dopo il suo lancio, cavalcando il primo episodio di una saga, BLEU DE CHANEL raggiunse la prima posizione mondiale. La sua precisa e singolare struttura olfattiva dipinge il ritratto dell’uomo di Chanel come mai prima d’ora.

Sebbene la creazione di fragranze femminili abbia interpretato una vasta gamma di sottigliezze, gli uomini sono raramente esposti a più concentrazioni. Sulla scia di Bleu de Chanel Eau de Toilette, composta nel 2010 da Jacques Polge e Bleu de Chanel Eau de Parfum 2014BLEU DE CHANEL nel 2018 viaggia nel territorio inesplorato di Parfum.

Una fragranza che regola le proporzioni di legno e agrumi delle due precedenti interpretazioni. Immediatamente riconoscibile, il nucleo olfattivo della prima fragranza viene tatuato sulla pelle con le stesse note di testa, i brividi e la fresca sensazione di lavanda e geranio. Il cedro inizia rapidamente a battere nel cuore della formula, percorrendolo come una spina dorsale radicata nel suolo e sollevandosi verso il cielo. Ma un altro legno comincia a suonare la sua partitura, lentamente avvolgendosi attorno al cedro, raggiungendo la superficie e pulsando con tutta la sua potenza. È un sandalo vellutato, latteo, coinvolgente. E’ un legno raro coltivato nella Nuova Caledonia anche grazie alla salvaguardia della filiera attuata da Chanel. Frazionato, purificato e liberato di ciò che lo appesantiva, questo legno di sandalo rivela insieme la sua forza e la sua morbidezza. Rende più corposa la persistenza, la intensifica e al contempo la lascia libera di esprimere la sua delicatezza. Un’energia nobile di cui non si può più fare a meno una volta provata.

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Gabriella Frigerio
Gabriella Frigerio
Gabriella Frigerio nasce e vive a Milano. Fin da giovane ha coltivato una grande passione per la comunicazione. Nel corso di diversi anni di lavoro presso il Centro Documentazione della Casa Editrice Rizzoli-RCS, inizia a collaborare con diverse testate giornalistiche come Oggi, Europeo, Annabella, Brava, ecc. occupandosi di argomenti legati al lifestyle come benessere, moda e costume. Ciò le consente di accrescere e affinare il suo stile giornalistico. Iscritta all’ODG di Milano, il suo interesse per l’arte di vivere la porta a diventare direttore di un periodico del settore “Viaggi IN Benessere” mediante il quale cerca di trasmettere questa filosofia attraverso i suoi articoli su carta stampata e web. Attualmente collabora con Lifestar.it