Natuzzi celebra 60 anni di design al Salone del Mobile ispirandosi alla Madre Terra, allo spirito e all’unicità della sua Puglia, dove nel 1959 Pasquale Natuzzi avvia un lungo percorso, appassionato e lungimirante, nel mondo dell’arredo. Oggi come ieri, sotto la guida del direttore creativo Pasquale Junior Natuzzi, i luoghi in cui tutto ha avuto origine danno vita ad una nuova visione dell’abitare che sempre “parte dalla terra per tornare alla terra”.
La collezione Natuzzi Italia per l’edizione 2019 della Milano Design Week è l’espressione più significativa di un lungo e incessante percorso di ricerca e di approfondita conoscenza identitaria per raggiungere la bellezza, nel suo significato più autentico e profondo. Il messaggio di fondo è che alla bellezza si giunge solo se etica ed estetica coincidono. E la forma perfetta, la soluzione più creativa, il sistema di regole più armonioso, in cui coincidono etica ed estetica, appartengono solo alla Natura: è lei la vera essenza della bellezza.
Ne è un esempio la collezione di sedute Amalia, di Bernhardt & Vella, che ha conquistato la scena con un’inaspettata forma circolare e dall’accostamento di geometrie architettoniche e volumi pieni e morbidi. La dormeuse con le sue superfici ampie e comode è un nido accogliente dove accoccolarsi, rilassarsi, rifugiarsi, con schienale alto ed avvolgente impreziosito da morbidi cuscini. I piedi in rovere di diverse altezze aggiungono alle curve avvolgenti tocchi di geometria verticale. Amalia ha una versione poltrona, dalle dimensioni contenute e dalla medesima forma romantica.
Amalia è disponibile in versione chaiselongue rotonda e poltrona, in un’ampia gamma di rivestimenti in tessuto e in pelle pregiata Natuzzi.