Dal 2013 Petit Bateau ha instaurato una partnership esclusiva con il Festival internazionale di moda, fotografia e accessori di Hyères, dando l’opportunità al vincitore del Grand Prix della giuria del Festival Première Vision di creare una capsule collection di prêt-à-porter.
I vincitori hanno la possibilità di reinventare i capi iconici della maison, nel rispetto del suo savoir-faire tradizionale. Una vera sfida per i designer abituati a lavorare liberamente senza restrizioni per quanto riguarda tecniche e materiali. Per Petit Bateau il punto di vista di questi pionieri della nuova generazione è fondamentale per introdurre una ventata di aria fresca mettendo a disposizione il proprio patrimonio creativo di oltre 120 anni.
Dopo Satu Maaranen, Kenta Matsushige, Annelie Schubert, Wataru Tominaga e Vanessa Schindler, i designer del brand Botter sono i vincitori chiamati a reinterpretare Petit Bateau con un approccio più fresco che mai.
Nel 2018 i vincitori sono la coppia olandese Lisi Herrebrugh e Rushemy Botter, fondatori del marchio BOTTER. Hanno affascinato la giuria con la loro collezione maschile «Fish or Fight». Questa capsule impertinente e impegnata è sia un omaggio all’eleganza dei giovani caraibici sia una denuncia della pesca industriale che sta danneggiando il mare e minacciando la comunità locale di pescatori.
La coppia si è immersa nel mondo di Petit Bateau per reinterpretare i suoi codici creativi e scoprire così alcune perfette affinità: il mondo del mare, un’opportunità ideale per esprimere le loro preoccupazioni sull’inquinamento oceanico e la natura gioiosa del marchio Petit Bateau. Due stampe forti esprimono la colorata identità della collezione. Prima di tutto, righe. Dalle scansioni di sacchetti di plastica usati, recuperati sulle spiagge o in strada, diventano linee irregolari e imperfette, evocando l’oceano e le sue onde. Il posizionamento consente inoltre di tagliare ogni capo senza ingegnerizzare la stampa delle strisce, evitando gli sprechi e rendendo unico ogni capo. L’altra stampa sono fiori dipinti a mano e piante ondulate come alghe, una natura selvaggia e gioiosa che invade i vestiti. Per quanto riguarda la silhouette, la coppia ha optato per le linee pure. Forme semplici e oversize progettate per essere indossate da uomo e donna, una scelta per sfumare i confini tra guardaroba femminile e maschile.