La tuta a pois by Humility 1949

Che siano un must have di questa bella stagione non si discute, perché se ne vedono in giro di ogni dimensione: sfrontati ed esageratamente grandi come bolle di sapone, piccoli e microscopici come punte di spillo. Ma i pois che oggi preferiamo ci assomigliano un pochino. Sono grandi quanto basta per farsi notare con garbo ma non sono cerchi perfetti e, nel loro astrattismo, nel loro tratto naïf che sembra prendere vita dalla punta di un pennello giocherellone, sprigionano tutta la loro energia controcorrente.

Tra l’altro, nelle mani di Humility 1949, lo fanno stagliandosi all over (perché per i pois, come per le donne, vale la regola che l’unione fa la forza) su uno dei capi che più amiamo in questo periodo post lockdown, ovvero la tuta ampia e confortevole, pezzo intero dalle mille facce.

Il brand francese dall’anima easy-chic l’ha realizzata in una seta fluida che scivola sulla silhouette e che non sa cosa significhino rigore e costrizione.  L’ampiezza è il suo plus: scollo a barca generoso, maniche appena scese e dal giro comodo, taglio over che viene però mitigato da una fusciacca da strizzare in vita e da chiudere con un fiocco.

La si indossa in mille modi diversi: con occhialoni neri, lunga collana di perle e mules rasoterra, 100% bonton. Oppure con maxi cappello di paglia e sandaletti alla schiava. Un rapido cambio di accessori e si è già perfette anche per la sera: capelli raccolti, maxi orecchini o una fila di bangle colorati sui polsi e sandali gioiello basteranno per far sprizzare charme… da ogni pois.

www.humility.fr

Gabriella Frigerio
Gabriella Frigerio
Gabriella Frigerio nasce e vive a Milano. Fin da giovane ha coltivato una grande passione per la comunicazione. Nel corso di diversi anni di lavoro presso il Centro Documentazione della Casa Editrice Rizzoli-RCS, inizia a collaborare con diverse testate giornalistiche come Oggi, Europeo, Annabella, Brava, ecc. occupandosi di argomenti legati al lifestyle come benessere, moda e costume. Ciò le consente di accrescere e affinare il suo stile giornalistico. Iscritta all’ODG di Milano, il suo interesse per l’arte di vivere la porta a diventare direttore di un periodico del settore “Viaggi IN Benessere” mediante il quale cerca di trasmettere questa filosofia attraverso i suoi articoli su carta stampata e web. Attualmente collabora con Lifestar.it