In mostra a Dallas i ritratti dei veterani di George W. Bush

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Dismessi i panni da leader degli Stati Uniti d’America George W. Bush ha ripiegato su colori, tele e pennelli.

L’ex Presidente ha iniziato a dedicarsi alla pittura nel 2009 allo scadere del suo secondo mandato. Ma, quello che era un passatempo privato è stato reso noto dopo dell’hackeraggio dell’account email della sorella Dorothy.

Sono 66 le opere realizzate da Bush, ritratti per omaggiare i veterani dell’11 Settembre. La serie Portraits of Courage, ritratti di coraggio, è una collezione di storie diventate poi un libro. Che daranno vita a quattro murales per onorare i veterani di guerra. 

Bush raconta le storie degli eroi dell’11 settembre

“Ho conosciuto tutte le persone che ho dipinto” ha confessato il presidente alla NBC. “Mentre realizzavo le mie opere pensavo alla loro vicenda personale, al servizio che hanno prestato, alle ferite che hanno riportato, ai ricoveri in ospedale”.

Bush ritratti veterani

Le opere rappresentano i volti di quanti stanno affrontando un processo di riabilitazione nel tentativo di rientrare nella vita civile dopo il trauma dell’11 Settembre.  Evento tragico che ha sconvolto il mondo a pochi mesi dall’insediamento dell’ex presidente alla Casa Bianca.

Bush, che prima si dilettava con gattini e cagnolini, ha cominciato a dipingere nel 2009, alla fine del secondo mandato. Nonostante abbia sempre tenuto segreto il suo hobby, questo è diventato di dominio pubblico nel 2013, quando l’account email di sua sorella Dorothy è stato hackerato.

Bush ha quindi deciso di esporre le sue opere alla Biblioteca presidenziale di Dallas. Dove sono stati messi in mostra anche i ritratti di Putin, del Dalai Lama, di suo padre, e del suo cane Barney.

La Biblioteca del George W. Bush presidenti center  offrirà nei prossimi giorni l’opportunità di vedere la serie Ritratti di coraggio.  Dal 2 marzo fino ad ottobre 2017, in una mostra che vuole celebrare le storie di queste persone attraverso il pennello di chi a quella storia ha partecipato in prima persona.

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