Oramai il cinema è tutto digitale, sia per quanto riguarda la produzione che la distribuzione. Le regioni hanno investito e aiutato gli esercenti a convertire i cinema con proiettori digitali ad alta risoluzione, la pellicola dunque è definitivamente diventata un cimelio storico. Ogni film impresso in celluloide dunque è diventato un’opera d’arte d’altri tempi, esattamente come le bobine ritrovate per puro caso nello scantinato del liceo classico Dante di Firenze. Gli inservienti infatti hanno scoperto un autentico tesoro dal valore inestimabile, cortometraggi girati in pellicola che oggi esistono praticamente in copia unica, e che sembravano perduti per sempre.
Bobine perdute ritrovate a Firenze
Igiene a scuola, Varsavia Capitale della Polonia, Rapaci Notturni, opere prodotte dall’Istituto Luce che ora tornano a risplendere – vista l’ottima condizione chimico-fisica. Ora le copie verranno restaurate e riportate al loro stato originale, o quasi, così come ha ordinato il preside dell’istituto Tiziana Torri, in collaborazione con l’Associazione degli ex allievi Amici del Dante. Come ormai si fa con qualsiasi pellicola storica, verrà eseguita anche la digitalizzazione presso gli archivi dell’Istituto Luce, molto presto dunque i cortometraggi potranno tornare ad essere proiettati, ma chissà quando.
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