Il Museo di Arte Moderna e Contemporanea di Trento e Rovereto (Mart) ospiterà dal 2 luglio al 5 novembre 2017 la mostra Un’eterna bellezza. Il canone classico nell’arte italiana del primo Novecento
Il ritorno al canone classico a cavallo tra le due guerre
Dopo la devastazione del Primo Conflitto Mondiale, nel clima europeo del ritorno all’ordine, si affermano ricerche e movimenti, come la Metafisica, l’esperienza di “Valori plastici”, il Novecento Italiano e la poetica del Realismo Magico, che recuperano temi e soluzioni formali della tradizione artistica.
I soggetti allegorici, il ritratto, la figura, il paesaggio e la natura morta sono interpretati secondo un nuovo linguaggio che declina in chiave moderna i valori dell’arte antica e rinascimentale. In questo contesto si consolida l’importanza della conoscenza tecnica intesa come strumento di restituzione e trasfigurazione del reale, alla ricerca di una dimensione trasognata e senza tempo.
Al Mart le opere dei maestri dell’arte italiana del Novecento influenzati dal canone classico
Attraverso capolavori assoluti del primo Novecento, la mostra Un’eterna bellezza propone un percorso tra le opere dei maestri dell’arte italiana che guardano al passato e al canone classico come fonte di ispirazione.
In mostra oltre cento opere di alcuni tra i più significativi protagonisti dell’arte italiana: Carrà, Casorati, de Chirico, de Pisis, Savinio, Severini, Sironi ma anche Bucci, Cagnaccio, Donghi, Dudreville, Funi, Malerba, Marini, Martini, Marussig, Oppi e Wildt.
Il percorso espositivo sarà articolato in sette sezioni: Metafisica del tempo e dello spazio; Evocazione dell’antico; Ritorno alla figura. Il ritratto; Il nudo come modello; Paesaggi; Poesia degli oggetti; Le stagioni della vita.