A Roma il Palazzo del Quirinale apre, per la prima volta, le porte dei suoi saloni a Cattelan, Vedovamazzei, Perrone, Rosa Barba, e Vitone con la mostra “Da io a noi. La città senza confini”. Un viaggio poetico e concettuale nel tema delle periferie, creando un voluto corto circuito tra gli ambienti fastosi del passato e la percezione del presente, attraverso un percorso unico nel suo genere.
Dal 24 ottobre al 17 dicembre, allestite nella Galleria di Alessandro VII e nelle sale contigue, le opere di 22 artisti italiani e internazionali, residenti e spesso attivi in Italia, presentano la visione delle odierne metropoli, senza confini e senza centro, sottolineando le potenzialità che animano questi luoghi nella prospettiva contemporanea.
Da io a noi. La città senza confini: la periferia vista da Cattelan e dai contemporanei italiani
Il progetto muove dalla riflessione sul concetto di “periferico”, utilizzando i diversi linguaggi dell’arte contemporanea, pittura, scultura, fotografia, video, installazione, per restituire la dimensione poetica di una società in trasformazione, seguendo le tracce lasciate dall’uomo sul territorio, le forme di paesaggio che l’azione umana genera, gli oggetti che perdono la mera funzione pratica per acquisire il valore di testimonianza del percorso di un’esistenza, l’identità che quel nuovo ambiente, così generato, è in grado di trasmettere.
Al centro della considerazione degli artisti è, infatti, un doppio sguardo che oscilla dalla condizione individuale a quella collettiva, restituendo un immaginario visibile attinto da storie e vissuti invisibili: narrazioni che si sviluppano nel contesto di periferie avvertite come luoghi senza confini, labirintici e in continuo mutamento nelle quali le persone tratteggiano il loro difficoltoso percorso di conquista di una propria, a volte trasformata, identità.
Artisti in mostra
Lara Almarcegui, Rosa Barba, Botto & Bruno, Maurizio Cattelan, Gianluca e Massimiliano De Serio, Jimmie Durham, Lara Favaretto, Flavio Favelli, Claire Fontaine, Alberto Garutti, Mona Hatoum, Alfredo Jaar, Francesco Jodice, Adrian Paci, Diego Perrone, Alessandro Piangiamore, Eugenio Tibaldi, Grazia Toderi, Vedovamazzei, Luca Vitone, Sislej Xhafa, Tobias Zielony.