I ritratti di Renato Barilli in mostra a Milano

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Dal 7 al 28 novembre, il Museo della Permanente di Milano ospita Renato Barilli. Visti da vicino. Ua mostra che raccoglie 70 tempere su carta, tra ritratti di protagonisti del mondo dell’arte, autoritratti e gruppi di famiglia, realizzati dal critico e accademico italiano.

Renato Barilli. Visti da vicino. Immagini infedeli che svelano personalità e sostanza dei soggetti ritratti

Renato Barilli, classe 1935, andato in pensione dopo una vita spesa quasi tutta come docente di storia e critica d’arte al corso DAMS dell’Università di Bologna, ha ripreso in mano i pennelli che aveva dismesso circa mezzo secolo fa, ritenendo che la fotografia avesse vinto definitivamente la partita e che i pennelli fossero ormai inutili.

Ma in seguito ha ritenuto che fosse il caso di rilanciare quello che, da Daniela Palazzoli e Luigi Carluccio, in una mostra famosa del 1973, era stato definito “Combattimento per un’immagine”. Per Barilli non si tratta di negare la prevalenza della foto, ora resa così familiare dai selfie e dagli scatti ripresi col cellulare, ma di ridare a quelle immagini un po’ di spessore, carne ai volti, sostanza ai tessuti, all’arredo delle stanze, e così via.

Il risultato di questo ritorno alla pittura è una galleria che ora, con animo trepidante, il pittore anziano e novellino nello stesso tempo propone al pubblico milanese, avvertendo i raffigurati che lo specchio è volutamente infedele, ma mosso dalla speranza di aver afferrato in ciascun caso un po’ di sostanza, di tangibilità e personalità, di cui invece sono avare le riproduzioni fotografiche.

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