Orientarsi con le stelle, la mostra collettiva alla Casa Museo Boschi Di Stefano

Dal 18 settembre al 31 ottobre 2020 alla Casa Museo Boschi Di Stefano ospita la mostra Orientarsi con le stelle nata da un’idea di Red Lab Gallery e Alessia Locatelli e curato da Gigliola Foschi e Lucia Pezzulla.

Il progetto, sostenuto dal Comune di Milano tra i progetti per la ripartenza della cultura in città dopo l’emergenza Covid, presenta i lavori di nove fotografi: Alessandra Baldoni, Marianne Bjørnmyr, Joan Fontcuberta, Dacia Manto, Paola Mattioli, Occhiomagico (Giancarlo Maiocchi), Edoardo Romagnoli, Pio Tarantini e Yorgos Yatromanolakis.

Orientarsi con le stelle. Nove artisti e trenta opere tra fotografie, video e installazioni per riflettere  sul rapporto tra l’uno e le stelle

orientarsi con le stelle mostra Milano
Yorgos Yatromanolakis, The Splitting of the Chrysalis and the Slow Unfolding of the Wings 17, 2014-2018

Nove autori, sei italiani e tre stranieri, per trenta opere fra fotografie, video e installazioni che svelano differenti modi di riflettere sulle figurazioni magiche e poetiche attraverso cui l’uomo, lui stesso prodotto dell’universo, si rivolge e interpreta le stelle. L’esposizione è anche l’occasione per presentare il primo catalogo d’autore di Red Lab Editore, arricchito da una copertina illustrata con un’opera inedita di Dacia Manto e da alcuni testi di Antonio Prete, narratore e poeta, autore della recente raccolta di poesie “Tutto è sempre ora” (Einaudi, Torino 2019).

Orientarsi con le stelle è il naturale proseguimento dell’omonima rubrica online di fotografia, arte e cultura ideata da Red Lab Gallery e condotta da Alessia Locatelli, direttore artistico dell’Archivio Cattaneo e della Biennale di Fotografia Femminile di Mantova, che durante tutto il periodo di lockdown ha dialogato virtualmente con fotografi e figure significative del mondo della cultura e della fotografia, per scoprire il loro rapporto segreto con lo spazio stellare e la natura.

“La mostra vuole anche offrire uno spunto di riflessione affinché la pandemia che ci ha coinvolto sia occasione per ripensare il nostro rapporto con la natura. – Afferma la curatrice Gigliola Foschi – Una natura sempre più  tradita e di conseguenza costretta a rivoltarsi contro l’essere umano, incapace di proporre uno sviluppo  rispettoso dei suoi ritmi.”

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