Dal 27 gennaio al 6 marzo 2022, STILL Fotografia a Milano rende omaggio a Gian Butturini. Fotoreporter italiano tra i più originali e apprezzati a livello internazionale. La rassegna, curata da Gigliola Foschi e Stefano Piantini è promossa dall’Associazione Gian Butturini.
In mostra cinquanta fotografie, tratte da due lavori del fotoreporter, e suoi libri più famosi, London by Gian Butturini e Dall’Irlanda dopo Londonderry. Due reportage fotografici che raccontano le contraddizioni della Swinging London alla fine degli anni sessanta e le tensioni politiche e sociali nell’Irlanda del Nord, seguiti al Bloody Sunday.
Gian Butturini, 50 fotografie che raccontano le contraddizioni e la violenza nel Regno Unito dalla minigonna allle violenze in Irlanda del Nord
Le immagini sul conflitto nordirlandese sono scattate una settimana dopo i fatti di Derry del 30 gennaio 1972, e testimoniano la radicalizzazione della situazione politica e militare in quel paese. Gian Butturini non cerca di creare immagini volutamente forti, fissando azioni belliche o di protesta, quanto di far vedere e far capire ciò che sta accadendo. Nelle atmosfere così cupe e minacciose, tra barricate, cavalli di frisia, fili spinati, soldati armati di mitragliatori, auto bruciate ai lati delle strade, Butturini ritrae i bambini, vittime innocenti in un drammatico conflitto.
La sezione dedicata a Londra racconta, invece, la capitale inglese da una prospettiva nuova, critica, non patinata. Sono incursioni di Gian Butturini tra le strade londinesi popolate da ragazze in minigonna, immigrati, junkie, emarginati, abitanti della City che sembrano vivere in un mondo a parte. È una Londra fuori dagli stereotipi quella che emerge dai suoi scatti, cogliendone tutte le contraddizioni con un occhio innovativo, dove indagine documentaria, interventi grafici e pagine scritte si coniugano a fini espressivi.
La mostra si chiude idealmente con una decina di collage situazionisti. Opere in cui Butturini, fotografo, ma anche grafico, interviene con colori e scritte graffianti su strisce di fumetti degli anni settanta. Batman o Nembo Kid, ad esempio, si trasformano in eroi della controcultura che rovesciano e stravolgono, in modo provocatorio, i significati proposti dalla cultura dominante.