La collezione FW 2016|2017 di Stella Jean narra il parallelismo socio-antropologico ed artistico tra due espressioni iconografiche familiari e storiche, il Ritratto e la Maschera. Attraverso la successione simmetrica di queste due ‘facce’ della stessa medaglia, proiettata a due latitudini temporali e geografiche diametralmente opposte.
Da una parte il ritratto, del vecchio continente, nel suo significato classico, intenzionale, simbolico, fisiognomico, inteso come lo status di un’aristocrazia che sfoggiava, all’interno delle proprie dimore, le effigi degli avi a testimonianza dell’appartenenza alla nobiltà. Dall’altra, le rappresentazioni evocative degli antenati, raccontati attraverso le maschere dell’africa subsahariana e le maschere dal punto di vista europeo di grandi artisti come Brâncuși, Modigliani, Giacometti, Picasso, scaturite dall’infatuazione etnica propria del primitivismo, corrente che attraverso “La découvrte de l’art negre” sconvolse, agli inizi del ‘900, un ambito culturale in grande fermento e con l’imprescindibile desiderio di rinnovamento.
In uno spazio atemporale Stella Jean ha allestito una “galleria di avi” in cui le maschere lignee si alternano al loro corrispettivo occidentale, i ritratti.
Una cultura dell’incontro e della sovrapposizione tra arte e moda, sottolineata anche dalle sculture-gioiello di Pedro Cabrita Reis, Tom Sachs, Enrico Castellani, Jannis Kounellis, Giorgio Vigna, Carlos Cruz-Diez e Ute Decker realizzate per la Elisabetta Cipriani Gallery di Londra e indossate su dettagli ricamati a mano e applicazioni di piume. Un equilibrio oscillante tra il realismo esasperato dei ritratti e il desiderio massimo di astrazione, distillato dall’assenza di sguardo delle maschere, in cui il gioiello-opera d’arte gioca un ruolo di provocatoria sintesi.
Espressioni artistiche che, nonostante l’apparente divergenza, rendono entrambe possibile la comunione tra antenati illustri, personaggi storici e posteri, e pongono l’accento sul forte senso di identità sociale attraverso il valore attribuito alla memoria degli ascendenti e ai legami di parentela, al fine di preservare le proprie tradizioni, tra culto pagano e richiesta di protezione.
Il culto degli avi diventa status globale e riassume le convenzioni che fondano oggi il vivere sociale: solo i personaggi più degni della società potevano essere ritratti così come, esclusivamente ai rappresentanti di rilievo della comunità, era dato diritto di indossare la maschera ed essere rappresentati iconograficamente.
Ecco che cappotti e giacche dall’impronta classica, sono arricchite da stampe e ricami; trench in cotone spalmato; Montgomery in panno e Loden in tessuto originale; camicie in cotone e seta con dettagli in pizzo – passamanerie – abiti con pettorine e colli ricamati con maschere africane o ritratti di famiglia; abiti mini, midi e maxi, rigidi e fluidi; gonne con sovrapposizione di pannelli e tasche, ricamati e non; pantaloni con bande laterali ispirati alla classica divisa da carabiniere.
Stella Jean Collezione FW 2016|2017
A PROPOSITO DI Stella Jean
Stella Jean – Biografia – è nata e lavora a Roma dove vive con i suoi due figli. Nel luglio 2011 si è distinta a Roma tra i vincitori del prestigioso concorso “Who Is On Next?”, organizzato da Altaroma e Vogue Italia. Nel giugno 2013 ha presentato a Pitti Uomo, nell’ambito del progetto Pitti Italics, la sua prima collezione menswear. Nel settembre 2013 Stella Jean viene scelta da Giorgio Armani per sfilare come ospite negli spazi dell’Armani/Teatro durante Milano Moda Donna e nell’Aprile 2014 viene selezionata dal Victoria and Albert Museum di Londra per esporre alcuni outfit della Primavera|Estate 2014 in occasione della mostra “The Glamour of Italian Fashion 1945-2014”.
Il 12 Giugno 2014, Stella ha preso parte al Cinquantesimo Anniversario di ITC – International Trade Centre a Ginevra, dove è intervenuta come speaker al Panel Discussion “The Power Of Empowered Women” al Palazzo delle Nazioni Unite e, nello stesso giorno, ha presentato al World Trade Organization (WTO) i capi creati grazie alla collaborazione con il progetto Ethical Fashion Initiative di ITC.
A settembre dello stesso anno, Stella Jean ha presentato le sue creazioni nell’ambito del progetto “Fashion 4 Development” realizzato in collaborazione con UN Millennium Development Goals. Nel 2014 è stata inoltre nominata da The Business Of Fashion, nella classifica pubblicata annualmente “BOF 500”, come una delle “People Shaping the Global Fashion Industry in 2014”. Sempre nel 2014 è stata selezionata da Fashion Bomb Daily come “Designer of the Year”. Nel gennaio 2015 ha sfilato con la collezione uomo Autunno|Inverno 2015-2016 per la prima volta durante Milano Moda Uomo. Nel giungo 2015 ha partecipato all’esposizione Global Fashion Capitals al The Museum at FIT di New York, esponendo una delle sue creazioni Autunno|Inverno 2014- 2015 e nel luglio 2015 è stata invitata ad intervenire al Milano Fashion Global Summit 2015. I suoi look sono stati indossati da Rihanna e Beyoncé.