Il PAC (Padiglione di Arte Contemporanea) di Milano ospita, dal 28 marzo al 20 maggio, Ya basta hijos de puta mostra personale di Teresa Margolles (Culiacàn, 1963), artista messicana che vive e lavora tra Città del Messico e Madrid.
Con una particolare attitudine al crudo realismo, le opere di Teresa Margolles testimoniano la complessità della società contemporanea, indebolita da un’allarmante violenza che sta lacerando il mondo e soprattutto il Messico. Vincitrice del Prince Claus Award 2012, l’artista messicana ha rappresentato il Messico nella 53° Biennale di Venezia nel 2009 e le sue opere sono state esposte in numerosi musei, istituzioni e fondazioni internazionali.
Teresa Margolles: Ya basta hijos de puta, una tensione costante tra orrore e bellezza
Con uno stile minimalista, ma di forte impatto e quasi prepotente sul piano concettuale, le 14 installazioni di Teresa Margolles in mostra al PAC esplorano gli scomodi temi della morte, dell’ingiustizia sociale, dell’odio di genere, della marginalità e della corruzione generando una tensione costante tra orrore e bellezza.
Con la mostra il PAC attiva la prima delle quattro linee del suo palinsesto annuale, proponendo in occasione di miart mostre di artisti affermati nel panorama internazionale.
Promossa dal Comune di Milano-Cultura e prodotta dal PAC con Silvana Editoriale, la mostra si inserisce nel calendario dell’Art Week, la settimana milanese dedicata all’arte contemporanea, in occasione della quale l’artista presenta una performance tributo a Karla, prostituta transessuale assassinata a Ciudad Juàrez (Messico) nel 2016. Un gesto forte, che lascerà una ferita aperta sui muri del PAC e vedrà protagonista Sonja Victoria Vera Bohòrquez, una donna trangender che si prostituisce a Zurigo. La performance avrà luogo venerdì 13 aprile ore 19.30, mentre domenica 15 aprile alle ore 18 sarà possibile effettuare una visita guidata con il curatore.