Dal 18 luglio al 7 ottobre il Museo di Roma in Trastevere ospita la mostra fotografica Josef Sudek: Topografia delle macerie. Praga 1945.
Un racconto che nasce dallo studio di una collezione di negativi preservati presso l’Istituto di Storia dell’Arte dell’Accademia delle Scienze della Repubblica Ceca a Praga e che affianca a questi quaranta immagini inedite, sotto forma di nuovi ingrandimenti.
Josef Sudek e la Praga del 1945. Le immagini che catturano edifici distrutti, sculture disarmate e sistemi di protezione antincendio ed antiaerei
Subito dopo la fine della seconda guerra mondiale, nel 1945, Josef Sudek (1896 – 1976), fotografo ceco di fama mondiale del XX secolo, si reca nelle strade di Praga per documentare i danni che la guerra aveva causato nella città.
Queste fotografie hanno poi dato origine ad una insolita collezione di quasi quattrocento immagini, documentarie ed artistiche, che catturano edifici distrutti, sculture disarmate e sistemi di protezione antincendio ed antiaerei. Le immagini rivelano il doloroso passato della città, oggi perlopiù sconosciuto, attraverso lo sguardo sensibile di Sudek, emotivamente legato alla propria“ città e, quindi, capace di catturare la sua poetica nascosta.
Josef Sudek (1896-1976), leggenda della fotografia ceca, è noto per il suo pittoresco romanticismo e per l’atmosfera lirica degli ambienti da lui raffigurati. I suoi temi fotografici preferiti includono nature morte, finestre, giardini, immagini fantasiose installate, immagini di Praga e paesaggi, come la foresta della regione dei Beskydy o la zona industriale di Mostecko, nella Boemia settentrionale. Oltre alla produzione artistica, Sudek svolse anche un’attività commerciale dagli anni venti agli anni quaranta del Novecento. Il suo lavoro conta diverse decine di migliaia di fotografie che sono conservate in collezioni pubbliche e private in tutto il mondo.