Le Cinque Terre non sono altro che un tratto di costa molto frastagliato, lungo circa una decina di chilometri, che si trova nella Riviera ligure di levante, che si situa nel territorio che è provincia di La Spezia.
Le Cinque Terre godono della presenza di cinque borghi: invidiati da tutto il mondo, sono isolate per via naturale ed è proprio grazie a questo che hanno potuto mantenere inalterate le proprie caratteristiche. Ecco dieci cose da fare e da vedere nelle Cinque Terre.
Manarola nelle Cinque Terre
Andare a visitare la Cinque Terre è come entrare in tanti quadri diversi e Manarola è uno di questi. Borgo caratteristico per la case, che sembrano nascere direttamente dalla scogliera, è come se fosse un dipinto reale, fatto di colori vivaci ma anche tenui, con il profumo della storia che fuoriesce da ogni angolo.
Sembra che, secondo gli storici, il nome di questa borgo si riferisca ad un antico magna Roea, ovvero la grande ruota di un mulino ad acqua: a supporre questa teoria, l’esistenza di un vecchio mulino nella parte inferiore della città. Nella parte superiore, invece si può trovare al Chiesa di San Lorenzo, da cui poter vedere tutta il paese: realizzata nel 1338, in pieno stile gotico, è uno degli edifici più importanti, insieme al Campanile Bianco, all’Ospedale di San Rocco e all’Oratorio dei Disciplinati della Santissima Annunziata.
Monterosso nelle Cinque Terre
Delle Cinque Terre, forse Monterosso è il borgo più conosciuto grazie ad Eugenio Montale: il poeta genovese, infatti, era solito trascorre qui le vacanze estive insieme alla sua famiglia.
Monterosso mantiene ancora la sua storia, rappresentata dalla Torre medievale (campanile della Chiesa di San Giovanni), il suo Castello a strapiombo sul mare e i suoi vicoli e vicoletti. In questo borgo è possibile rilassarsi sia nella zona alta, godendo di un panorama unico, sia nella zona bassa, grazie alla sue spiagge (sia sabbiose che rocciose) e al centro storico, composto anche dalla villa della famiglia Montale.
Vernazza nelle Cinque Terre
Vernazza è situata su una scogliera e vive in una costante atmosfera fatta di storia e magia. Punto di approdo per le forze navali che doveva ostacolare i saraceni, Vernazza si contraddistingue dagli altri luoghi delle Cinque Terre per la sue case arroccate, per i suoi graziosi vicoletti e per non aver mai perso la sua tradizione marinara.
Arrivare in questo paese dal mare è la soluzione migliore per avere una visuale decisamente unica e per poter entrare nel vivo del centro storico, composto dalla chiesa di Santa Margherita di Antiochia, il Castello Doria e il Santuario di Nostra Signora di Reggio. Insomma, Vernazza è un piccolo borgo in cui storia e relax si uniscono per rendere questo luogo magico ed esclusivo.
Leggi anche: Provenza: 10 cose da fare e da vedere nella regione francese
Riomaggiore nelle Cinque Terre
Ogni borgo della Cinque Terre si differenzia dall’altro e Riomaggiore non è da meno. Situato tra due colline scoscese, che scendono rapidamente verso il mare, questo borgo è costituito da stradine e case che la rendono una vero e proprio presepe sul mare.
Tra le due, sono le case ad essere più caratteristiche: essere hanno una doppia porta, una posta all’altezza del vicolo, l’altra posta all’altezza della strada superiore: questa particolarità è dovuta al fatto di avere una rapida via di fuga, in caso ci fossero state delle incursioni saracene. Da Riomaggiore e Manarola si sviluppa un sentiero, nominato la Via dell’Amore: questo non è altro che un percorso scavato nella roccia, che consente di poter camminare a stretto contatto con la natura.
Corniglia nelle Cinque Terre
Corniglia è un antico borgo romano che si trova su una scogliera alta un centinaio di metri. Di fatto, Corniglia è l’unico paese delle Cinque Terra che non è raggiungibile via mare ma solo da terra.
E non è così semplice arrivarci in questo modo. Infatti, per arrivare in questo borgo bisogna salita una scalinata di mattoni, nominata Lardarina, fatta di 33 rampe e 377 gradini che collega la stazione ferroviaria al paesino. Seppur piccolo e arroccato, è possibile visitare la parrocchia di San Pietro, la piazza di Largo Taragio, godere dei piccoli vicoli caratteristici e delle arzigogolate stradine che sono state scavate nella roccia.
Leggi anche: Firenze: 10 cosa da fare e da vedere nel capoluogo toscano
Il Sentiero Azzurro delle Cinque Terre
Il Sentiero Azzurro è uno dei percorsi pedonali più famoso delle Cinque Terre. Lungo circa 12 chilometri, in “sole” cinque ore e poco più è possibile fare una camminata unica e godere di panorami a dir poco mozzafiato che unisce i cinque borghi di Vernazza, Corniglia, Monterosso, Riomaggiore e Manarola.
Se il primo tratto di questo sentiero è costituito dalla Via dell’Amore, per aver un’esperienza completamente unica di questi luoghi, è meglio suddividere il sentiero di tappe.
La Via dell’Amore nelle Cinque Terre
La Via dell’Amore è il sentiero più famoso delle Cinque Terre che unisce il borgo di Riomaggiore con quello di Manarola. Panoramico (e impegnativo da percorrere) questa via fa parte del Sentiero Azzurro e dura circa un chilometro. Ma un chilometro è sufficiente per rendere tutto suggestivo e romantico.
Infatti, il nome deriva dalla scritta di un anonimo abitante del luogo che la scrisse su un muro del sentiero, verso Riomaggiore: nulla di nuovo però, perché era risaputo che quel posto non era altro che il luogo di ritrovo di coppie che desideravano solo condividere un meraviglioso momento insieme.
Leggi anche: Assisi: 10 cose da fare e da vedere nella città umbra
Il Sentiero del Crinale nelle Cinque Terre
Il Sentiero del Crinale è considerato un percorso abbastanza impegnativo, che si estenda da Portovenere fino a Levanto, per una lunghezza totale di circa 40 chilometri. Adatto comunque anche ad escursionisti che abbiano un allenamento minimo, in circa 10 ore si riesce a percorrerlo tutto e a toccare altezze che vanno da 1300 a 800 metri.
Per chi magari non ha molta confidenza, ma desidera praticarlo comunque per non perdersi proprio niente, è consigliabile suddividere il percorso a tappe e godere un po’ per volta quello che le Cinque Terre hanno da offrire.
La Via dei Santuari nelle Cinque Terre
Nelle Cinque Terre esiste una vera e propria Via dei Santuari, che unisce i luoghi di culto che ognuno dei cinque borghi possiede. Quella che si viene a creare è una vera e propria via Crucis naturale e, cammin facendo, si raggiungono tutti i cinque principali santuari: Nostra Signora di Montenero (Riomaggiore), Nostra Signora delle Grazie a San Bernardino (Corniglia), Nostra Signora della Salute (Manarola), Nostra Signora di Soviore (Monterosso) e Nostra Signora di Regio (Vernazza).
Tra viali tortuosi, stradine impervie e un po’ d’impegno, vale assolutamente la pena percorrerlo per gli scorci che solo questo sentiero può regalare.
Come spostarsi nelle Cinque Terre
Spostarsi nelle Cinque Terre significa agire in prospettiva: detto in soldoni, andarci in automobile è decisamente sconsigliato, solo per il fatto che le strade strette e i pochi parcheggi renderebbero la permanenza problematica.
Come spostarsi allora? Meglio, farlo in treno, con i battelli che collegano i vari borghi, oppure muoversi a piedi o bici tramite i percorsi delineati nei paragrafi precedenti.
Fonte: cinqueterre