La 17ma edizione della Quadriennale di Roma, la grande mostra che ogni quattro anni è dedicata alla promozione dell’arte italiana si farà; ad annunciarlo sono Fondazione La Quadriennale di Roma e Azienda Speciale Palaexpo, promotori e organizzatori del grande evento.
I due enti hanno infatti espresso la propria determinazione a fare tutto il possibile per onorare l’appuntamento di ottobre 2020, atteso come di consuetudine al Palazzo delle Esposizioni di Roma, compatibilmente con l’evoluzione del generale quadro sanitario e delle decisioni governative.
Quadriennale di Roma 2020, uno degli eventi destinati a far ripartire la vita culturale del paese
“Non ha subìto flessioni il lavoro iniziato tre anni fa, anzi siamo ancora più motivati a fare il nostro dovere. Pensiamo che aprire la Quadriennale il prossimo ottobre, come da programma, sarebbe un bellissimo segnale e il contributo più concreto che possiamo dare alla ripresa” dichiara in un nota ufficiale Umberto Croppi, Presidente della Fondazione La Quadriennale di Roma.
Potranno quindi esserci delle variazioni rispetto al giorno esatto della sua inaugurazione, in relazione alle condizioni ambientali e al confronto con i partner e con tutte le altre istituzioni della cultura, ma esistono ormai le premesse perché la Quadriennale d’arte rappresenti uno degli eventi destinati a trainare la ripartenza della vita culturale e sociale del Paese.
I curatori, Sarah Cosulich e Stefano Collicelli Cagol, sono al lavoro per riadattare il progetto espositivo in dialogo con gli artisti e tutta la squadra organizzativa, per trovare delle soluzioni in linea con il nuovo scenario, pur mantenendo integro il senso di un’esposizione che vuole proporre una prospettiva inedita sull’arte italiana.
La mostra, che si svilupperà su circa 4.000 mq negli spazi del Palazzo delle Esposizioni di Roma, si conferma dunque come uno sguardo sulle ricerche artistiche italiane attuali e su alcuni percorsi transgenerazionali con l’obiettivo di dare spazio e rilevanza alla complessità di alcune poetiche, come le ricerche al confine tra discipline diverse. Sarà una mostra dal forte taglio curatoriale e di respiro internazionale, con una quarantina di artisti presenti e una particolare attenzione a restituirne progetti e immaginari rappresentativi.
“Ci sono i presupposti perché la Quadriennale possa essere una delle prime grandi mostre a riaprire con le modalità che saranno consentite e siamo particolarmente contenti se questo potrà avvenire al Palazzo delle Esposizioni” dichiara Cesare Pietroiusti, Presidente di Azienda Speciale Palaexpo.