Avere delle perdite è un argomento che non si affronta volentieri e, purtroppo non senza imbarazzo. Ma non è assolutamente necessario: anzi, parlarne apertamente e informarsi aiuta a prevenire inutili preoccupazioni, e a prevenire danni nel momento in cui qualcosa cambi. Le perdite bianche e le secrezioni vaginali sono, in genere, assolutamente normali e fisiologiche: sia durante l’ovulazione che in altre fasi del ciclo e della gravidanza. Vediamo insieme i casi più ricorrenti, insieme a qualche indicazione e consiglio sulle perdite bianche: è importante sapere quando si tratta di una perdita normale, ma anche quando merita un approfondimento.
Perdite vaginali bianche
Le perdite vaginali bianche fisiologiche sono interamente normali: non c’è bisogno di preoccuparsi. Esiste un termine medico per definirle, “leucorrea”. Il termine, in generale, indica perdite bianche, abbondanti o meno, solitamente poco dense, quasi trasparenti e inodore. In generale, servono a mantenere la vagina pulica e protetta. CI sono tre tipi principali di leucorrea: quella adolescenziale, che interessa le ragazze nella fase dell’adolescenza e sono legate all’instabilità e ai cambiamenti ormonali; quella ovulatoria, che si verifica durante l’ovulazione ed è dovuta ad un aumento degli estrogeni; e quella post mestruale, che avviene in concomitanza di un ritardo nella ricostruzione della parete dell’endometrio. Tutti questi tipi di leucorrea sono perfettamente normali e fisiologici.
Perdite bianche prima del ciclo: ovulazione
Un periodo nel quale capita a moltissime di avere perdite bianche prima del ciclo, è il periodo ovulatorio e post ovulatorio: hanno a che fare con il ciclo mestruale, e a volte arrivano in concomitanza con altri sintomi, come crampi o colori addominali. Durante l’ovulazione, le perdite sono trasparenti e filante: è lì per aiutare gli spermatozoi ad entrare nel canale cervicale. Se in questo periodo sono trasparenti o quasi, dopo l’ovulazione di solito le perdite bianche diventano più appiccicose e opache. Inoltre, queste perdite bianche possono verificarsi anche subito dopo il ciclo mestruale, ma scompaiono entro due o tre giorni. Le donne che prendono la pillola, spesso, hanno perdite bianche di questo tipo, durante tutto il periodo dell’assunzione: sono dovute all’assunzione di estroprogestinici, che poi verranno interrotti nella settimana di sospensione.
Perdite bianche in gravidanza
Le perdite bianche in gravidanza sono normali: non solamente all’inizio, ma addirittura nei primi tre mesi di gestazione. In questo caso, parliamo di leucorrea gravidica semplice: le perdite sono bianche o trasparenti, e inodori. Il motivo? È più o meno sempre lo stesso, ovvero protezione e igiene. In un periodo particolarmente delicato come la gravidanza, inoltre, è evidente la necessita di proteggersi da infezioni che potrebbero arrivare fino all’utero. Non è quindi assolutamente necessario preoccuparsi se hanno questo aspetto.
Perdite bianche: inizio gravidanza
Quando avviene un ritardo del ciclo accompagnato da perdite bianche, l’inizio della gravidanza potrebbe essere una delle cause (per le altre, guardate poco più sotto). All’inizio della gravidanza, infatti, avvengono tantissimi cambiamenti ormonali, e gli estrogeni sono i responsabili dei cambiamenti che interessano la vagina e le sue strutture. Le perdite bianche a inizio gravidanza sono, come in molti altri casi, un sistema di pulizia, ma anche di difesa dalle aggressioni esterne. Le perdite bianche di inizio gravidanza possono cessare dopo poco, o possono continuare. In generale, sappiate che le perdite bianche possono essere associati ad altri possibili segnali di gravidanza: nausea, fame, spossatezza, capogiri.
Perdite bianche dense o cremose
Ci sono casi, poi, in cui le perdite bianche non sono fluide o quasi trasparenti, ma assumono un aspetto molto diverso: sono questi i casi in cui è necessario approfondire la loro origine, dal medico o dal ginecologo. Quando le perdite bianche dense o cremose appaiono, spesso sono accompagnate da altri sintomi, come pruriti, bruciori, e odori sgradevoli. In generale, perdite bianche ma dall’aspetto grumoso, schiumoso o denso, è segnare di infezioni o di altre patologie. Tra queste c’è la candida, che rende le perdite bianche dense al punto di essere grumose, simili a ricotta o latte cagliato, e spesso sono accompagnate da cattivo odore, prurito e bruciore. In questo caso, verrà prescritta una terapia anti fungina anche al partner (la candida è sessualmente trasmissibile). Perdite bianche schiumose e maleodoranti, inoltre, potrebbero indicare un’origine batterica, che verranno curate con antibiotici.
Ritardo ciclo
A tante è capitato, almeno una volta nella vita, di avere un ritardo del ciclo. Che sia associato alla gravidanza o meno, il ritardo del ciclo e perdite bianche vanno a volte a braccetto. Possono avere caratteristiche diverse, essere più e meno abbondanti, ed essere legate al motivo del ritardo. Uno dei motivi di perdite bianche e ritardo del ciclo, potrebbero essere cisti ovariche: in questo caso, le perdite potrebbero essere costanti. Sono frequenti ritardo del ciclo e perdite bianche dovuto a stress: questo può interferire con le aree del cervello responsabili della produzione degli ormoni delle gonadi, alterando il normale ciclo. Inoltre, lo stress può causare anche alterazioni della flora batterica normale, aumentando la temperatura e il pH, o diminuendo la quantità di lattobacilli. Le perdite bianche, in questo caso, saranno lo strumento che il nostro corpo usa per ripristinare l’equilibrio.
Fonti: Pianeta Mamma, donna.fanpage